Franco Russoli

Ogni tanto, in occasione di mostre e premi nazionali e regionali, capita al critico membro di giuria di incontrare un’opera di artista a lui ignoto che rivela qualità originali, o vere possibilità poetiche. Nasce allora il desiderio di conoscere meglio quanto avviene, quanto si sta creando in zone, in ambienti fuori del giro mondano dell’attualità culturale, nei quali spesso proprio la cultura fiorisce meglio, in un clima di seria meditazione, di isolamento fertile. È questo il caso di Marzulli le cui opere rivelano sì una buona conoscenza delle più attuali ricerche di poetica e di stile, ma insieme hanno un timbro aspro e vero di sincerità, di tormento scontato nella quotidiana indagine di un mondo vicino.

Franco Russoli, Milano,  1963  (in Lino Marzulli. Dieci anni di pittura, trent’anni di coerenza. Opere 1982-1992, catalogo della mostra, a cura di Abbiati F., ed. Arci Nova “Pablo Neruda”, Carnate 1992, p. 91)